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Trieste

CONSULENZA PSICOANALITICA

L’obiettivo della consulenza consiste nell’inquadrare il problema presentato dalla persona, dal punto di vista diagnostico e nel contesto della personale condizione di vita.
Si considera il disagio psichico in tutte le forme in cui può manifestarsi con:

  • malessere esistenziale più comune;
  • psicopatologie più strutturate come nevrosi, ansia, depressione, attacchi di panico, disturbi del comportamento alimentare e patologie gravi come quelle psicotiche.

Nella consulenza, della durata di tre sedute, viene identificato e indicato alla persona l’eventuale percorso adeguato alle sue esigenze.

Apportiamo un aiuto profondo solo quando nella relazione rischiamo noi stessi come persone, quando sperimentiamo l’altro come una persona con i suoi diritti: solo allora ha luogo un incontro ad una profondità tale da dissolvere il dolore della solitudine in entrambi, nel cliente come nel terapeuta.

CONSULENZA FAMILIARE

Il Consulente Familiare si occupa di tutto il ciclo familiare fin dalla sua origine: dall’individuo in relazione alla sua famiglia, alle coppie di fidanzati, alle coppie di persone sposate o conviventi, alle coppie di genitori e all’intero gruppo familiare, che affrontano le normali difficoltà della vita e dei cicli della famiglia.

Il Consulente della coppia e della famiglia è il professionista socio-educativo, si può dire “professionista delle relazioni umane”, che, “con metodologie specifiche, aiuta i singoli individui, la coppia o il nucleo familiare a mobilitare, nelle rispettive dinamiche relazionali, le risorse interne ed esterne per affrontare le situazioni difficili” nel rispetto delle convinzioni etiche dell’utente. La consulenza familiare rappresenta l’opportunità di portare avanti un percorso al termine del quale il cliente è capace di riscoprire le sue risorse personali e di fare scelte autonome.

Gli individui hanno in se stessi ampie risorse per auto-comprendersi e per modificare il loro concetto di sé, gli atteggiamenti di base e gli orientamenti comportamentali. Queste risorse possono emergere quando può essere fornito un clima definibile di atteggiamenti psicologici facilitanti.

Gli individui hanno in sé stessi ampie risorse per auto-comprendersi e per modificare il loro concetto di sé, gli atteggiamenti di base e gli orientamenti comportamentali. Queste risorse possono emergere quando può essere fornito un clima definibile di atteggiamenti psicologici facilitanti.

Carl R. Rogers

COLLOQUIO DIAGNOSTICO STRUTTURALE

L’approccio strutturale alla diagnosi elaborato da Kernberg nasce dall’applicazione clinica di un modello integrato in cui confluiscono la psicoanalisi freudiana e kleiniana, la psicologia dell’Io, la teoria delle relazioni oggettuali, le ricerche sull’infanzia e sulla biologia delle emozioni. L’obiettivo di questa valutazione strutturale è quello di elaborare un profilo delle diverse organizzazioni di personalità che possa facilitare la diagnosi differenziale e permetta di elaborare indicazioni prognostiche e terapeutiche affidabili, ponendo l’attenzione sulle configurazioni di processi inter-correlati tra loro che costituiscono la struttura di personalità.

Il carattere peculiare della Psicoanalisi sta proprio nella formazione personale, che si aggiunge ad uno studio teorico approfondito.

Recentemente, ho compiuto una scelta di coerenza indispensabile a favore della libertà della mia professione. Ho preferito staccarmi dal modello istituzionale di gestione della Psicologia ormai subordinato ad una prospettiva sanitaria sempre meno incline al rispetto della Persona.

La Psicoanalisi, per essere fedele a se stessa, deve essere libera, e liberi devono essere gli psicoanalisti.

Il mio incontro con la Scuola di Psicoanalisi Freudiana, di cui condivido i principi, gli obiettivi e la metodologia, ha rappresentato l’occasione per l’attuazione della mia visione.

dott. Laura Mullich